Tempo di lavori in campagna! e da fare ce n’è, e pure tanto… e pure tante novità…ecco quali, da qualche giorno chi mi segue sui social, avrà visto che vi parlo di … #closvalquarole,questo è il nome che ho dato al nuovo vigneto, già mi sono allargato! 6000mq in affitto per i prossimi 10 anni e speriamo anche di più… clos … alla francese…non perchè sia racchiuso da muri, perchè questo splendido vigneto è racchiuso in questa piccola piana tra le colline di Bardolino e quelle di Cavaion, terreno sassoso tra piccoli fiumiciattoli che passano lì accanto,(Valquarole appunto è la località, e le “acquarole” appunto sono dei piccoli rigagnoli d’acqua, che in questo caso scendono dalla collina di Cavaion verso Bardolino),un vigneto che ha circa 40 anni,pergola Veronese un terreno molto sassoso, come vi dicevo prima, e quindi non inerbito ma terreno lavorato… alla vecchia maniera!
Insomma una perla che custodirò e cercherò di migliorare, cominciando dal portarlo con me in questo percorso che è iniziato qualche giorno fa, ovvero i tre anni di conversione al Biologico!
si,anche se cambia poco da quello che già stavo facendo in campagna,ho deciso che la cosa migliore per dare più credibilità a quello che faccio già dal 2012 dare una ufficialità perchè come dicevo qualche giorno fa in una chiaccherata “social”con due grandi viticoltori dell’Alto Adige (Patrick Uccelli e Armin kobler), continuare senza certificazione sarebbe come fare l’università ma non laurearsi mai….senza quel pezzo di carta le tue parole e il tuo “fare Bio” non sono dimostrabili fino in fondo….e per questo ecco la mia decisione di cominciare questo percorso di tre anni che mi porteranno ad avere nel 2019 la prima produzione certificata Biologica Bigagnoliwines!
Ecco allora si parte,la cosa che più fa paura del fare biologico sono i trattamenti antiparassitari,la stagione di “protezione vite”è cominciata un paio di mesi fa quando per il secondo anno sono stati sistemati nei vigneti i diffusori di ferormoni per la confusione sessuale per tignola e tignoletta,e da tre settimane sono cominciati pure i trattamenti contro Peronospora e Oidio,e come da tre anni a questa parte finito il trattamento lavaggio nel primo #agribiobed dei grandi Biosoil expert!
E’ tempo anche di potatura verde, scacchiatura e spollonatura,la crescita dei nuovi tralci in questo periodo è impressionante, ci si distrae un’attimo e ci si ritrova con tralci da 50/60cm !
Queste operazioni sono necessarie per fare una selezione dei tralci , eliminare tutto ciò che non serve ed anzi sottrae le forze alla vite, inoltre la potatura verde effettuata sulle viti più piccole , nel mio caso in quelle di mappale 308 e delle viti rimesse lo scorso anno e quest’anno, provoca una ferita molto meno invadente rispetto ad un taglio su tralcio legnoso in inverno e danno modo al viticoltore di impostare la vite bel modo corretto io continuo sulla linea e seguo il dictat del metodo preparatori d’uva Simonit&Sirch.
Ed infine proprio oggi ci ho dato un taglio!sfalcio dell’erba sulla fila che ormai era diventata una selva!
Ora rimane solo il #sovesciononsovescio by Biosoilexpert,il mix che è stato seminato a fine marzo è un sovescio “biodiverso”,studiato per inerbire il filare senza raggiungere altezza eccessive,e per essere gestito con soli 2 tagli l’anno,il primo dei quali verrà effettuato dopo la fioritura delle specie seminate,ma allo sfalcio apportare al terreno sostanze utili,scelta dettata dalla volontà di volere un miscuglio per sovescio e non un prato fiorito o inerbimento con attività biocida!
Le specie inserite sono molte e sono state arricchite di microorganismi del suolo,biodiversità nella biodiversità!
Allora a tutti voi buona primavera!vi aspetto tutti a fine mese 27/28/29 maggio al consueto appuntamento con il Palio del Chiaretto 2016 per bere tanto chiaretto 2015 godere di ottimo cibo lacustre e di ottima musica….io intanto vado avanti a lavorare….ora c’è il doppio di terra da tenere a bado!