L’ho tirata un pò per le lunghe … anche stavolta…. ma… speravo arrivasse l’inverno.. ma a quanto pare quest’anno ce lo siamo giocati!
E’ da novembre che non vi aggiorno(ad esclusione di chi segue i social),ma le cose da fare anche d’inverno sono davvero tante, e non parlo solo in cantina ed in campagna… c’è da organizzare un’annata, i budget gli eventi la promozione… anche se sono minuscolo tutto questo mi impegna molto…ma andiamo per reparto… cominciamo dalla campagna:
La cosa che più impegna d’inverno in vigna si sà sono la potatura e la legatura dei tralci,abbiamo un pò tentennato a cominciare quest’anno perchè le temperature più rigide stentavano a farsi avanti e di conseguenza le foglie a cadere… e potare con ancora la pianta in vegetazione meglio di no…quindi fino a dicembre nulla di fatto per la potatura!
Ne ho approfittato per fare dell’altro,la concimazione autunnale per esempio, da quest’anno proviamo questa tecnica,l’apporto di elementi nutritivi dopo la vendemmia e prima del riposo vegetativo permette alla vite di accumulare sostanze di riserva per la ripresa vegetativa primaverile,questo tipo di concimazione, inoltre, offre il vantaggio di predisporre al meglio la pianta per superare l’inverno abbiamo utilizzato un’ammendante a base di letame bovino ed equino,ricco di sostanza organica umificata (Acidi Umici) ad elevata carica microbica.
Potature svolte in modo sereno senza intoppi meteorologici ,anzi molto piacevole stare in vigne in questo inverno mite, sole e temperature gradevoli hanno reso i lavori molto “leggeri”;potature classica per la pergola e per il quarto anno potatura con il metodo Simonit&Sirch sul guyot.
In questi giorni di inizio marzo stiamo invece terminando la legatura dei tralci,anche qui si sperimenta, a confronto sul guyot questa volta mettiamo il filo in polimero biodegradabile e il salice o stròpa come si chimama qui da noi nel Veronese,vedremo a fine stagione chi avrà resistito di più…
Finalmente porto al termine l’inerbimento dell’interfila con un miscuglio di semi per sovescio in realtà il nostro sarà un sovesciononsovescio ovvero, non verrà interrato una volta sfalciato, ma fatto decomporre direttamente sul terreno,una prova su campo che stiamo tentando con gli amici di Biosoilexpert,quelli dell’agribiobed…
Questa pratica è mirata a implemetare la vitalità e la fertilità nel suolo,assieme alla semente sono stati inoculati anche dei microorganismi che andranno proprio ad implementare questa attività biotica del terreno.
E’ importante in questa fase di pre risveglio vegetale mettere a dimora le barbatella nelle fallanze del vigneto dove abbiamo tolto le viti morte o affette da particolari malattie tipo la flavescenza dorata,le nuove Corvine daranno i loro frutti tra due tre anni!
E poi… si cerca anche di espandere un po’ il nostro areale… la nostra presenza Europea…la Danimarca nella quale siamo già presenti da un’anno grazie al mitico Gustav di ConAvec, e da quest’anno con un grande partner del Belgio.. Dell’Oro !
E’ arrivata l’ora anche di presentare la nuova annata 2015! già l’anteprima del Bardolino e del Chiaretto nella splendida Dogana Veneta di Lazise, è l’appuntamento che dà il via alla nostra annata promozionale per chi di voi è passato a trovarmi un’assaggio abbastanza somigliante a quello che potrete trovare in bottiglia tra qualche settimana quando imbottiglieremo questa fantastica annata!
Una cosa vorrei farvi notare, vedete la terza foto qui sotto?quella maglietta rossa? beh è nata da una chiaccherata tra me e il direttore del consorzio bardolino, Angelo Peretti…il messaggio è abbastanza chiaro, siamo stanchi di sentir dire che il Bardolino è il fratello minore del Valpolicella! siamo due storie diverse,due terreni diversi,abbiamo lo stesso sangue che scorre nelle vene,a base di corvina, ma noi, non siamo inferiori… anzi! quindi è ora di finirla…. #IAMNOTALITTLEBROTHER !
Marzo è anche periodo di travasi e chiarifiche,dopo questa lunga sosta sulla feccia fine movimentata settimanalmente con la tecnica del battonage, ora per i vini è giunta l’ora di darsi una ripulita! quindi via la feccia via i tartrati attaccati sulle pareti della vasca e attraverso una sofisticatissssssima tecnica quella della chiarifica con bentonite,il vino si stabilizzarà proteicamente si chiarificherà parzialmente e sarà pronto per la filtrazione pre-imbottigliamento.
Finita la sbornia di due giorni di Anteprima, la tesata e le energie tornano subito a concentrarsi sul prossimo passo importantissimo e cruciale per avere un’ottima annata, l’imbottigliamento!
Ma di questo vi parlerò in un post dedicato, promesso, anche perchè ci saranno delle piccole novità… ma … non vi svelo nulla per ora!
Allora alla prossima… e ricordate….I AM NOT A LITTLE BROTHER!