OneManBand

  • 28 Giugno 2015
OneManBand

Chiedo umilmente perdono per non essermi fatto sentire per così tanto tempo,ahimè questa mia vita da OneManBand  mi lascia veramente poco tempo libero , sono stati mesi cruciali per molti progetti che erano in ballo da tempo.

Dall’ultimo post sono passati ben tre mesi ci siamo lasciati ancora con le gemme sui tralci e ora siamo già con gli acini ben formati grandi circa come un ribes!,facciamo quindi un piccolo passo indietro e vediamo tutte le fasi fenologiche che ci hanno portato fino a qui:

Cominciamo con il pianto della vite, il primo segnale del risveglio primaverile,il ritorno alla vita,durante questa fase le gemme si gonfiano e si preparano alla produzione della vegetazione,che è la fase successiva,si cominciano a riconoscere le prime foglioline e in pochi giorni il primo abbozzo di tralcio si fa vedere ,con lo spiegamento delle foglie.

 

Il passo successivo è la formazione del tralcio e della completa espansione delle prime 5/6 foglie  in mezzo alle quali spunta il grappolino di quella che sarà la nostra uva tra qualche mese!
Successivamente l’accrescimento del tralcio continua, come la produzione di altri grappoli sul resto del tralcio,tutto questo dura circa due tre settimane, dipende dall’andamento stagionale, dopo di che abbiamo la fioritura e la conseguente formazione degli acini, anche qui è importante che le temperature siano già miti e le piogge meglio se assenti nella fase di fioritura,per evitare problemi nella fecondazione del fiore,in aiuto a questa il sottofila  non viene sfalciato per favorire maggior vitalità agli insetti utili nell’impollinazione.

Ecco che  il piccolo acino è formato,questa fase si dice anche a “Grano di pepe ” in quanto le dimensioni sono proprio quelle…., da qui in poi sarà tutto in salita!nel senso che cominciano i primi problemi con le muffe gli insetti e una serie di eventi incontrollabili come per esempio la grandine o il vento….

Il mio impegno verso una viticoltura sempre più sostenibile e biologica continua, anche quest’anno i prodotti utilizzati per i trattamenti saranno solo di quelli ammessi in agricoltura biologica,manca sempre la certificazione certo non ci sono ancora le basi abbastanza forti e soprattutto manca la terra!!!!
In funzione di questa impronta bio che voglio dare al mio vigneto e ai miei prodotti quest’anno è partito il progetto Confusione Sessuale nei confronti della Tignola e Tignoletta della vite,
due dei maggiori nemici negli ultimi anni, brevemente vi spiego in che cosa consiste:
Vengono applicati sui tralci delle viti questi laccetti che hanno un’anima metallica(tipo quelli dei sacchetti freezer per capirci),vanno sistemati nella parte perimentrale del vigneto e poi a nei filari a scacchiera ovvero se sulla prima fila lo avrò messo sulla prima vite dopo il primo palo, nella seconda fila andrò a metterlo sulla prima vite dopo il secondo palo e sulla terza fila di nuovo sul primo e così via…. più facile a farsi che a spiegarlo credetemi….

E questi laccetti che potranno mai fare vi chiederete…. beh sono dei “sebatoi”di ferormoni femminili di tignola e tignoletta,il maschio nel periodo della fecondazione svolazza qua e là in cerca di una femmina che in condizioni normali emette il suo ferormone per attirare l’attenzione del maschio ed essere fecondata, con la confusione sessuale si va proprio a colpire in questa fase, il maschio sente si l’odore femminile ….ma ovunque! l’area è satura e non sa più dove andare a parare…e la fecondazione non avviene e di conseguenza anche le uova che la femmina deporrà saranno non feconde e non produrranno danno sull’uva.

Comunque i trattamenti si devono effettuare anche se la stagione fino ad ora è stata una delle migliori degli ultimi anni, molto soleggiata e asciutta siamo partiti un po più tardi rispetto lo scorso anno e se continua così finiremo anche prima perchè l’uva sta proprio galoppando ingrossa gli acini a vista d’occhio… confidando in nessun’evento grandinifero…. avanti così…
Volevo condividere con voi anche questo grande soddisfacente cambiamento, il vecchio Massey Fergusson 135 del 1972 va in pensione… a darmi una mano adesso con i lavori in azienda è arrivato un baldo Giapponese il mio nuovo Kubota M6040 un sogno che si realizza un grande sforzo per le poche risorse aziendali ma necessario anche per motivi di sicurezza…
e allora Ben venuto e … avanti con il contest lanciato su facebook,troviamogli un nome a sto trattore!

 

Inevitabile con questi caldi africani anche le prime irrigazioni di soccorso per evitare il deperimento proprio nei momenti delicati del post fioritura.

 

Le prove in campagna non finiscono mai, quest’anno porto un po’ di quello che ho imparato al corso di viticoltura biologica anche nella vita in campagna,per evitare le cimature estive su guyot quest’anno ho sperimentato l’intreccio totale della parte superiore dei tralci,così facendo si dovrebbe evitare totalmente qualsiasi altra operazione di cimatura durante l’estate, si sa l’intreccio a mano è lungo e dispendioso ma me lo posso permettere visto le mie modeste dimensioni 🙂
Altra prova dell’anno è il Cover Crops del sottofila ovvero la Pacciamatura, consiste nel sistemare la paglia dello sfalcio con la trincia nel sottofila creando così una pacciamatura naturale in grado di bloccare o perlomeno rallentare fortemente l’accrescimento delle erbe infestanti.
Sia nell’uno che nell’altro caso sono due lavori a costo zero, se escludiamo il lavoro manuale, ma io sono gratis!

Chiudiamo la parentesi “Agricola” con un fiore bellissimo quello dell’olivo, dopo la batosta della mosca dell’ scorso anno la nuova stagione è arrivata e si sta evolvendo in maniera ottimale anche qui buone temperature e tempo asciutto hanno reso possibile un’ottima fioritura e al momento una buona presenza di olive su tutte le piante, speriamo di arrivare incolumi a fine stagione altrimenti mi toccherà lasciarvi a bocca asciutta di extravergine anche quest’anno!fioritura olivo
E veniamo all’evento che più ci impegna ma più ci gratifica durante l’anno,il Palio del Chiaretto ,rispetto allo scorso anno una giornata in meno e molti gradi di temperatura in più,il caldo ha infatti caratterizzato questa edizione, il sabato abbiamo raggiunto i 32°C !ma per fortuna ci ha pensato il chiaretto a rinfrescare le giornate e le serate di tutte migliaia di persone che hanno partecipato all’evento grande organizzazione,quest’anno ottima musica  con gli eiffel65 .
Tante le bottiglie stappate tanti i bicchieri versati e tante grosse soddisfazioni, oltre alla medaglia d’oro ottenuta dal bardolino chiaretto classico un’altro premio mi è stato consegnato in questa occasione, la Preonda, simbolo di Bardolino riconoscimento che va ai cittadini che si distinguono,nel mio caso per i premi del packaging del 2014 che hanno portato il nome di Bardolino e Calmasino a livelli Internazionali,un onore per me sopratutto se consegnato in una cornice così bella e nella sera in cui un importante fotografo come Oliviero Toscani diventa ambasciatore del Bardolino!e ho pure la bottiglia autografata!

 

Ecco insomma…. di cose ne sono accadute parecchie in questi mesi… chi mi segue sui social già aveva visto qualcosa…. per tutti gli altri spero sia stato un resoconto conciso e non palloso di questi tre intensissimi mesi! ah chiudo informandovi che a luglio e agosto saremo presenti con il nostro chiaretto assieme ad altri produttori a EXPO2015 …quindi se vi capita di passare di là mi raccomando … documentate! mi fa sempre piacere essere taggato con i miei vini!!!  i social per farlo sono questi:

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